Colori Acrilici Maimeri Acrilico

Colore acrilico per belle arti
Tubo di plastica da 75ml
Consigliato agli studenti d’arte
Pigmenti di qualità, tonalità intense e luminose
Finitura satinata
Grado di copertura variabile per ogni colorazione
Tempo medio di essiccazione basso: 1 ora
Caratteristiche modificabili con appositi medium
Indicato per tela, cartone telato, carta artistica, legno, gesso, terracotta, pietra, cemento, superfici grezze, superfici lisce preparate
Gamma completa con più di 85 tonalità

Scopri tutti i colori

Aggiungi alla wishlist Aggiungo alla wishlist Aggiunto alla Wishlist

Un linguaggio acrilico forte, veloce, plasmabile secondo natura e cuore di chi lo usa. Uno strumento ottimo per artisti professionisti e studenti. Colori vivi, brillanti e puliti composti da pigmenti di buona qualità accuratamente macinati, dispersi e stabilizzati, scelti con l’obiettivo di ottenere toni intensi e luminosi esaltando la brillantezza e la purezza del tono, conferendo una luminosità rara tra le gamme di colori acrilici di primo prezzo.

I Maimeri Acrilici hanno finitura omogenea e semilucida. La resina acrilica resistente ed elastica utilizzata in concentrazione alta si distende uniformemente anche su supporti grezzi. Consigliamo questa linea per chi vuole imparare e sperimentare avventurandosi tra colori coprenti semicoprenti e trasparenti

Scopri tutti i colori

Tipologia acrilico

Acrilico classico

Brand

Maimeri

Nel 1923 vide la luce una delle prime fabbriche italiane di colori e vernici per Belle Arti: la Fratelli Maimeri. La sua fondazione derivò dall’'incontro degli interessi artistici e tecnici del pittore Gianni Maimeri (1884 –1951) e le conoscenze chimiche del fratello Carlo (1886 – 1957). Il progetto per una fabbrica di colori e i primi accordi avvennero contestualmente alla scelta del sito e alle prime produzioni sperimentali, che si effettuarono nello storico stabilimento ex Mulino Blondel, alla Barona, nella periferia di Milano. In seguito iI 27 gennaio 1925 venne costituita la F.lli Maimeri S.A. insieme a Giovanni Ticozzi e al barone Silvio a Prato.

Ti potrebbe interessare…